Parigi e' una delle mie citta' preferite , e' sempre bella da girare, buonissima e golosissima da mangiare, ma il vero trucco per goderla al massimo e' girare con le giuste persone. Ho trascorso un weekend indimenticabile, grazie a Sharon e Gali, che conoscono ogni angolo e boulangerie della città', il fantastico Tal Spiegel che dovete assolutamente seguire su Desserted in Paris e ultime, non per importanza, Natalie e Efrat, nei loro blog potete (usando google traslator) trovare tutti i consigli per il vostro prossimo soggiorno a Parigi. Infine, per rimanere in tema, una ricetta per il flan parisien, un dolce semplice e delicato.

• Flan Parisien
• Basato su una ricetta di Christophe Michalak
• Per la pasta Brise':
• 125 grammi di farina tipo 00
• 60 grammi di burro freddo
• 30 ml acqua fredda
• pizzico di sale
• Disporre la farina a fontana, aggiungere burro tagliato a cubetti e sale, iniziare a lavorare con le dita. Aggiungere l'acqua e impastare fino ad ottenere una pasta omogenea. Mettere in frigo per un'oretta.
• Per la crema:
  500 ml latte
  250 ml panna dolce
  5 albumi
  50 gr. amido di mais
  125 gr. zucchero
• disporre sul fuoco una casseruola con il latte e la panna e riscaldare senza arrivare a bollore. Sbattere i tuorli con zucchero e amido di mais fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire il latte, accendere di nuovo il fuoco portando a bollore il tutto, mescolare 30 secondi e abbassare di nuovo la fiamma. Mescolare in continuazione fino ad ottenere una crema densa. Stendere la pasta con un spessore di ca. 3 mm e foderare una teglia di 20-22cm (o monoporzioni). Versare la crema  e infornare nel forno preriscaldato a 180 gradi, per circa 50 min, o finché  la pasta non risulta dorata e lo strato superiore della crema non si brucia un po'. Lasciare raffreddare prima di servire.

Sono passati gia' 4 mesi da quando ho scritto l’ultimo post, raccontandovi del workshop magnifico che abbiamo fatto. Avevamo tanti altri eventi, corsi, ospiti e diverse  idee e programmi per la prossima stagione cui vi parlero' in uno post speciale. Per ora parliamo di una ricetta, forse uno dei dolci piu classici della cucina italiana, che ho potuto preparare con Tiziano, lo chef del nostro workshop. Mi confesso, è stata anche la prima volta, dopo 13 anni in Italia, che ho assaggiato questo dolce! Me ne  sono innamorata subito, è facilissimo da preparare, e’ super elegante, e dopo il primo cucchiaio non ci si può più fermare.

• Zuppa Inglese
• Ricetta per 12 persone
• Per la crema:
• 8 tuorli
• 1 litro di latte
• 200 gr di zucchero
• 100 gr di farina
• 1 baccello di vaniglia
• 100 gr cioccolato fondente min. 70%
• Per la bagna:
• 1/2 bicc. alchermes
• 1 bicc. di acqua
• 1/2 bicc. di zucchero
• 1 conf. di savoiardi
• Preparare la crema: disporre sul fuoco una casseruola con il latte, i semi e il baccello di vanigia, riscaldare il latte senza arrivare a bollore. Sbattere i tuorli con zucchero e farina fino ad ottenere un composto omogeneo. Togliere il baccello di vaniglia e unire il latte, accendere di nuovo il fuoco e mescolare in continuazione fino ad ottenere una crema densa. Per ottenere una crema bella lucida il trucco e' di farla raffreddare mescolandola sempre, potete usare il robot da cucina a minima velocità. Una volta raffreddata dividerla in due, mescolarne meta' con il cioccolato sciolto.
• Preparare la bagna: Sciogliere in un pentolino lo zucchero nell' acqua, aggiungere l'alchermes. Lasciare raffreddare completamente.
  Comporre il piatto: disporre uno strato di savoiardi inzuppati nella bagna. Stendere un primo strato di crema, un altro strato di savoiardi inzuppati e un strato di crema al cioccolato. Continuare cosi finendo con un strato di crema. Volendo, si puo' finire con uno strato di panna montata.
• Vi consiglio di prepararla un giorno prima e potete scegliere se servirla in vasettini individuali o in una grande coppa.

All'inizio del mese abbiamo tenuto un workshop fotografico a casa nostra in collaborazione con una fotografa Israeliana. Otto donne hanno viaggiato per incontrarsi sul lago di Como per migliorare la loro tecnica ma anche per gustare un po' di Italia.

Luisa, mia cognata, esperta di ristorazione e produzione alimentare, oltre che titolare dell'azienda agrituristica AgriLu, ha permesso grazie alle sue conoscenze di ricevere dei prodotti locali di alta qualità. Grazie a Latteria di Chiuro e Salumificio Mottolini per averci riempito il frigo e i piatti dalla colazione alla cena. E grazie a Special Coffee per l'aroma che ha accompagnato le ore di studio e quelle di relax.

Maria, la mamma di Pietro, ci ha invitato per un tè nel suo giardino. Con il suo tocco speciale ci ha fatto viaggiare come in una rivista. 

Tiziano, un cultore del cibo e della cucina, ha preparato un risotto agli asparagi, un pesce in carpione, tanto buono quanto bello e un dolce indimenticabile. Grazie!

La vicina, del post precedente, e' venuta per mostrare alle ragazze come preparare la pasta every day.

E Pietro… Pietro e' unico. Beato tra le donne ha contribuito alla riuscita del workshop e dei momenti conviviali.

E grazie a Galit Lewinski per la bellissima foto di Pietro.

Il workshop e' stato impegnativo  e ricco di attività'. All'interno del gruppo si e' creato subito un feeling rafforzato dai piacevoli momenti passati insieme dalla colazione del mattino fino alle chiacchiere del dopo cena. La casa era ancora più' accogliente grazie ai piatti di ceramica fatti da Sighi e i tessili di Studio Bernstein. L'anima del workshop e' stata l'attitudine che ogni partecipante ha regalato al gruppo.

Grazie di cuore alle otto donne stupende: Ayelet, Anastasia, Galia, Galit, Dasiy, Hadar, Sigi e Rotem. Il loro entusiasmo nei giorni passati insieme e' stato il miglior regalo che potessero farmi.
(Grazie ancora Galit per l'ultima foto)

Girando per Colico potete vedere nei giardini delle case tanti orti, quasi tutte le famiglie approfittano della stagione estiva per coltivare qualche verdura e raccogliere la frutta. Solo pochi riescono, come una volta, a mangiare tutto l'anno ciò' che raccolgono dal loro orto. La signora che vive poco sopra di noi e' l'esempio perfetto, ha un orto enorme, bello come un giardino con alberi da frutta, galline e anche conigli. Conserva tutto ciò che cresce nel suo giardino e cucina benissimo, non ultima la pasta! Sono stata fortunata ad averla nella mia cucina per una lezione privata su come preparare ravioli, fatti in casa, con ingredienti freschi, a km0.

• Ravioli ricotta e spinaci
• Ingredienti per 6 persone
• Per la pasta:
• 500 gr farina tipo 00
• 4-5 uova
• 1 cucchiaino di sale
• Per il ripieno:
• 1.5 Kg di spinaci freschi
• mazzo di prezzemolo
• 600 gr di ricotta
• 1 bicchiere di parmigiano gratt.
• 2 uova
• sale pepe q.b
• noce moscata q.b

Iniziare con il ripieno: Lessare gli spinaci, sgocciolarli, strizzarli bene e tritarli con prezzemolo. Aggiungere sale e farli asciugare in un tegame con un filo d'olio di oliva. Una volta intiepidita la verdura, unire la ricotta e il parmigiano grattugiato, uova, sale, pepe e una grattata di noce moscata. Mescolare bene fino a ottenere un composto omogeneo.

Preparare la pasta: Disporre la farina e formare la classica fontana, sbattere al centro le uova e aggiungere un pizzico di sale. Incorporare la farina con la punta delle dita fino a ottenere un impasto sodo e omogeneo. Se necessario aggiungere qualche goccia d'acqua.

Preparare i ravioli: Usando la macchinetta, stendere la pasta, preparando una sfoglia, farcire una alla volta. Disporre sullo stampo infarinato e posizionare il ripieno. Bagnare il dito con acqua e passare lungo il bordo (trucco per sigillarli bene). Coprire con un'altra sfoglia, premere con il mattarello e ribaltare lo stampo per far scendere i ravioli. Con l'apposita rotella separare i ravioli uno dall' altro. Condire a piacere con condimento a base di burro e salvia oppure con l'olio d'oliva e parmigiano.

Un consiglio – nel caso voleste congelare i ravioli, disporli su un vassoio, senza coprirli, mettere nel congelatore per qualche ora, e una volta congelati, metterli in un contenitore chiuso o sacchetti da frigo. in questo modo non prendono umidità.

Ho un piccolo debito con voi, il post della nuova camera da letto. In realtà l'abbiamo finita prima dell'estate ma poi con l'arrivo della piccola non ho più pubblicato nulla. E' stata la conclusione della prima tappa con bagno cucina e soggiorno. Questa camera e' stata la camera da letto della zia di Pietro, l'ultima a vivere qui e colei che chiuse la casa oltre 20 anni fa. Nonostante il tempo passato abbiamo trovato la camera in buone condizioni che ci hanno permesso  di lasciare il vecchio pavimento di legno e i serramenti originali facendo solo lavori di pulizia e levigazione.

La camera e' spaziosa e grazie alla grande finestra che guarda il lago ha una vista impressionante. Dopo aver ammirato le montagne che si tuffano nel lago si può uscire su un bel terrazzo soleggiato, il luogo ideale per la colazione o un aperitivo al tramonto.
Per restaurare la camera abbiamo seguito le idee che gia' avevano influenzato i lavori precedenti, recuperare il più possibile elementi presenti nella casa e con un legame famigliare come la cassettiera presente nella camera da decenni e il quadro con il grembiule ricamato da mia nonna. Un tocco di presente lo danno le federe e le tende cucite da me, cosi come il pouf fatto seguendo questo tutorial. L'appendiabiti l'ho trovato al mercatino dell'usato di Colico mentre il mazzo di fiori e la lavanda arrivano dal mio giardino.

Questa camera appartiene a quella parte di casa che usiamo per ospitare chi vuole trascorrere qualche giorno di ferie sul lago di Como. Un ringraziamento a chi e' gia' venuto e a chi ha deciso di venire prossimamente.

Stiamo gia' sistemando una seconda camera vicino a questa per dare la possibilità anche a delle famiglie di trascorrere qualche giorno qui. Prossimamente anche una suite matrimoniale.

I migliori food blogger israeliani si sono ritrovati virtualmente per cucinare insieme. E' stato scelto un argomento e ogni blog ha dato la propria interpretazione personale. L'argomento è stato un cibo/piatto che allieti, che abbia la capacità di far venire un grande sorriso e scaldi il cuore. Non devo spiegarvi cosa puo fare una cioccolata calda, vero?
Questa è la mia scelta, e il mio sollievo in questi freddi giorni invernali.

• Cioccolata calda
• Ricetta per 2 tazze
• 2 tazze di latte
  1 tazza di cioccolato fondete tritato
  2 cucchiaini di amido di mais
• Mettere il latte freddo in un pentolino e fare scogliere dentro l'amido di mais. Cuocere a fuoco lento, un attimo prima che bolla il latte aggiungere il cioccolato e mescolare finchè si sciolga e la cioccolata si addensi. Potete facilmente dare un tocco in più servendo con panna o aggiungendo un goccio di alcool a fine cottura. Anche spezie invernali come la cannella o cubetti di marshmallow all'americana sono un'aggiunta sfiziosa.

Finalmente sono tornata! Dopo i primi quattro mesi da neo mamma posso confermare che tutti i cliché sono veri, sul parto, sull' allattamento, sulle notti, sui giorni e sul tempo – non c'è tempo! Non è stato facile ma alla fine sono riuscita a trovare il tempo per portarvi questa ricetta che mi ha salvato negli ultimi mesi.
Se siete come me neo mamme saprete benissimo che con un nuovo bambino(a) bisogna ottimizzare i tempi con ricette facili da memorizzare, che non richiedano più di cinque minuti di lavoro e con ingredienti che ci sono sempre in casa, ma soprattutto che sia fattibile tenendo un occhio sul vostro piccolo!

• Torta di banane e cioccolato
  
  2 banane mature
  2 uova
  1 vasetto di yogurt
  1/3 vasetto di olio
  3/4 vasetto di zucchero
  1.5 vasetto di farina
  1 cucchiaino di lievito per dolci
  pizzico di sale
  100 gr di cioccolato fondente
  pugno di noci peccan
• Schiacciare le banane in una terrina, aggiungere le uova, lo yogurt, l'olio e sbattere tutto insieme. Aggiungere lo zucchero e mischiare, per ultima la farina con il lievito. Tagliare il cioccolato a pezzettini,  rompere le noci grossolanamente e aggiungere all' impasto. Versare tutto in un stampo da Plumcake e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 min. o finché diventa dorata e un stuzzicadente esce asciutto. **Funziona perfettamenta anche con zucchero di canna e farina integrale**

Durante l' estate, tra i vari lavoretti di casa con relative sorprese (elettricità saltata, tubi forati, allagamenti ecc) e il ricevimento di ospiti nella nostra casa di vacanza, ha trovato il tempo di arrivare anche la cicogna! Faccio una pausa con il blog ma tra poco tornerò con nuove ricette e aggiornamenti sulla casa!

Dopo la pubblicazione dell'ultimo post riguardo la nostra intenzione di accogliere turisti in casa, abbiamo ricevuto richieste, prenotazioni e primi ospiti sono arrivati a Colico.  Tutto questo non solo ci ha reso orgogliosi del lavoro fatto ma ci ha dato una spinta a continuare con il resto delle camere. Una sarà già pronta per questa estate. Tra i vari lavori, le scelte dei materiali e gli arredamenti faccio una pausa per lasciarvi questa ricetta super facile di mia nonna.

• Torta di albicocche
• 3 uova
  6 cucchiai di zucchero
  6 cucchiai di olio
  1 vasetto di yogurt (125 ml)
  1¼ bicchiere di farina con lievito
  Vaniglia
  10-15 albicocche
• Frustare bene uova e zucchero fino ad ottenere una schiuma, aggiungere olio, yogurt, vaniglia e mescolare. Incorporare gradualmente la farina e mescolare tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Imburrare una teglia, versare il composto e disporre sopra le albicocche tagliate a metà. Distribuire un cucchiaino di zucchero su ogni albicocca e infornare per circa 30 minuti a 180° finchè la torta non diventa dorata e uno stuzzicadente esca asciutto.