Nonostante le pioggie infinite si sente che l'estate è già arrivata, con il caldo e l'umidità fuori casa viene la voglia di cambiare il menu con piatti più leggeri. Uno di questi piatti sono le famose trofie al pesto. Le trofie, fatte con sola farina e acqua (ricetta vegana) possono sembrare dificili da preparare ma vi consiglio di guardate questo video dove un simpatico ragazzo spiega benissimo come creare la forma arrotolata di questa pasta. Io ho modificato la ricetta del pesto in base a quello che ho trovato nell'orto, il prezzemolo e l'erba cipollina. Per la versione originale basta usare solo foglie di basilico e non aggiungere il succo di limone.

• Trofie al Pesto
  
• Ricetta per 4 persone
• Pesto di prezzemolo ed erba cipollina
  
• 1 bicchiere di foglie di prezzemolo
• 1 bicchiere di erba cipollina
• 1 spicchio d'aglio
• 1 manciata di pinoli/mandorle/noci
• 1/3 bicchiere di parmigiano grattuggiato
• mezzo bicchiere d'olio extravergine d'oliva
• sale e pepe
• 2 cucchiai di succo di limone
• Mettere nel frullatore le foglie, lavate e asciugate, del prezzemolo e l'erba cipollina, cominciare a frullare, aggiungere l'aglio e i pinoli/noci, continuare a frullare, aggiungere il parmigiano e infine l'olio, il succo di limone, sale e pepe. Le quantità sono approssimate, vi consiglio di assaggiare e correggere secondo il vostro gusto personale.

• Trofie fatte in casa
  
• 3 bicchieri di farina di grano duro
• Acqua tiepida q.b.
• Mettere la farina in una ciotola, aggiungere l'acqua e impastare bene fine ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e non appiccicoso. Coprire con la pellicola mentre si lavora per non far asciugare la pasta. Tagliare una fetta dell'impasto, creare un serpente spesso ca. 1 cm e tagliarlo a cubetti sempre di 1 cm (come nella preparazione degli gnocchi). Prendere un cubetto, mettere sul palmo della mano e con l'altra schiacciarlo verso le dita. Guardate questo video per una spiegazione più chiara. Infarine bene il piano di di lavoro su cui appoggiate le trofie appena fatte. Potete anche congelare le trofie avanzate senza bisogno di scongelarle per cuocerle.
• Pronti con il pesto e la pasta? Far bollire l'acqua in una pentola, salare e gettare la pasta. Quando sale in superficie lasciare cuocere per un altro paio di minuti, assaggiare e quando è pronta scolarla. Versare la pasta in una ciotola con un paio di cucchiai dell'acqua di cottura, aggiungere il pesto, mescolare bene e servire subito.
• Un consiglio – potete frullare qualche pomodorino assieme al pesto o aggiungere pomodori grigliati con olio, sale e pepe nel piatto.

Anche il mio account instagram ha avuto come soggetto delle ultime foto le ciliegie del nostro albero esageratamente rosso. Con i primi 10 Kg raccolti ho preparato marmellata per tutti (sapevo che la mia collezione di vasetti sarebbe servita), altrettanti mangiati dall'albero e come potete immaginare sono finita a cucinare una torta. Festeggiando Shavuot non poteva che essere con il formaggio, come da tradizione.

•  Crostata di ricotta e confettura di ciliegi
• Per la pasta:
• 300 grammi di farina
• 125 gr di burro a cubetti
• 150 gr di zucchero
• 2 uova
• scorza di  limone
• Lavorare la farina con il burro, unire lo zucchero, le uova e la scorza di limone. Mischiare il tutto fino ad ottenere un impasto omogeneo. Coprire con la pellicola trasparente e mettere in frigo per un'oretta.
• Per il ripieno:
• 500 gr di ricotta
• 125 gr di zucchero a velo
• 2 uova
• confettura di ciliegie o una a piacere q.b
• Mescolare bene tutti gli ingredienti, tranne la confettura, in una scodella.
• Il procedimento:
• Dividere la pasta in due, un 1/3 e 2/3, stendere la più grande e adagiarla sul fondo di una teglia rotonda oliata, punzecchiatela con una forchetta. Spalmare uno strato di confettura sulla pasta e versare l'impasto di ricotta. Stendere la pasta rimasta e tagliare delle striscioline per coprire la crostata. Mettere la teglia in formo preriscaldato a 180° e lasciate cuocere per circa 40 minuti. Lasciare raffredare prima di servire.

La cucina italiana è una delle più famose e apprezzate al mondo, le materie prime, la cucina tradizionale, le ricette che seguono le stagioni, la pasta, la pizza, il gelato e il caffè sono solo alcuni dei nomi più famosi.
La semplicità di alcune lavorazioni e l'uso di pochi ingredienti permettono comunque di ottenere grandi soddisfazioni, per me è una delle cose più importanti di questa cucina.

L'affogato al caffè è un classico esempio di questa attitudine ed è l'ideale per inaugurare la stagione estiva dei gelati.

• Affogato al caffè
• Gelato alla crema
  Caffè espresso
• ** Scegliete ingredienti di alta qualità per gustare il meglio
• Mettere in un bicchiere largo 2 -3 palline di gelato, versare il caffè e servire subito.
• Per impreziosire aggiungere pavesini, scaglie di cioccolato o liquore alle mandorle.
  

Pasqua é una buona scusa per fare le pulizie anche al blog, sistemare i vecchi post, stupirsi dalle prime foto e riscoprire ricette dimenticate. La ricetta dei carciofi è stata una delle prime che ho pubblicato, me l'ha data la mamma di un amico la cui cucina tradizionale mi è stata di grande ispirazione.

• Carciofi e patate
  Ricetta per 4 persone
• 4 Carciofi
• 4 Patate
• 1 Limone
• 3 Spicchi d'aglio
• Prezzemolo
• Peperoncino
• Sale e pepe

Pulire i carciofi: eliminare le foglie esterne e le spine, tagliando la parte superiore. Tagliare in due nel senso della lunghezza e ogni metà ancora in due o in quattro parti uguali. Eliminare la peluria e immergere i carciofi in acqua e succo di limone. Nel frattempo pulire e tagliare a cubetti le patate. In una padella antiaderente sistemare un strato di caciofi, tra gli spazi liberi adagiare le patate, l'aglio e infine il prezzemolo tritato, peperoncino, sale e pepe. Versare un filo d'olio d'oliva e aggiungere acqua fino a metà altezza. Cuocere con coperchio a fuoco lento circa un'ora.

Dall'ultimo viaggio in Israele sono tornata con una cartelletta gialla e ingiallita consegnata da mio papa nel 1968 alla maestra di botanica. Una raccolta di fiori e piante essiccati, uno per ogni foglio, alcuni con il nome, alcuni con solo il numero di pagina e del voto non se ne parla neanche. La visita dei genitori nell'ultimo weekend é stata un'ottima occassione per preparare insieme all'autore del lavoro i quadri che andranno a decorare una parete del nostro soggiorno (un post completo del soggiorno verrà pubblicato appena troveremo la credenza perfetta e alcuni oggettini mancanti).

Ho usato delle cornici a giorno, per rimanere nel tema delle cose di una volta. Messi in cornice abbiamo calcolato le distanze, segnato sul muro con il livello e abbiamo sperato per bene.

4 quadri su 3 rige, 12 chiodi che più precisi di cosi non potevano essere. Mi piace il nuovo angolo della stanza e presto vi farò vedere anche il resto del soggiorno.

Ho scoperto che al supermercato si vendono barbabietole già cotte al forno. Ma che comodità e soprattutto bontà! Sono diventate subito di casa, un ingrediente presente in molte occasioni e ovviamente anche con la pasta, che qui mangiamo every day.
La ricetta per la pasta fresca è quella della nonna di Pietro e la trovate –> qui! Ma se non avete voglia di mettere a soqquadro la vostra cucina potete usare quella comprata.

• Condimento alle barbabietole
• Per 4 porzioni
• 2 barbabietole medie (Ca. 400 gr.)
• 150 ricotta
• 3 cucchiai di olio d'oliva
• 2 cucchiai di succo di limone
• 1 cucchiaino di pepe macinato
• sale q.b.
• Per servire: Parmigiano grattuggiato, scorza di limone e noci tritate.

Tagliare a cubetti le barbabietole e tritare nel mixer con il resto degli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia. Assaggiare e correggere il condimento. Nel mentre che cuoce la pasta riscaldare la crema in un pentolino con un cucchiaio di olio d'oliva e un paio di acqua di cottura. Scolare la pasta, condire e servire con parmigiano grattugiato, scorza di limone e noci tritate grezze.

Dopo un weekend in Israele con mocassini e maglietta a manica corta, giornate quasi estive qui da noi, posso solo dire che questo inverno indeciso fa venire una voglia di primavera, di sole, giardino e orto da curare.

Con questa voglia in testa ho preparato una quiche estiva, e se si rinuncia al parmigiano addirittura vegana. La pasta è facilissima ed è pronta in 5 min, per la farcitura si usa quello che si trova nel frigo.

• Pasta Brisè al olio:
• due bicchieri di farina bianca
• mezzo bicchiere d'olio d'oliva
• un terzo di bicchiere d'acqua fredda
• mezzo cucchiaino di sale

Disporre la farina in una terrina, con il sale e l'olio e mescolare. Aggiungere gradualmente l'acqua e lavorare fino ad ottenere una pasta omogenea. Avvolgere nella pellicola e lasciare nel frigo per 30 min. Stendere la pasta spessa ca. mezzo cm e foderare 4 stampini o una teglia oliati. Punzecchiare con la forchetta e farcire con la verdura, spolverare con parmigiano e infornare nel forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 min, finchè la pasta diventi dorata.

• Per la farcitura:
• verdura a piacere
• sale pepe e aromi

Tagliare a cubetti piccoli la verdura, scaldare un cucchiaio di olio d'oliva in una padella e saltare la verdura con sale pepe e aromi come precottura. Raffreddare prima di farcire e scolare eventuale acqua di cottura. Per la versione non vegan potete aggiungere anche formaggio sminuzzato.

Benvenuti nella nuova casa di Pasta every day!

Ho pensato tanto con quale post inagurare il nuovo blog, ho avuto tante idee ma una torta ha vinto alla grande. Il pan di Spagna di mia nonna, preparato nella sua Wundertopf, regalo delle sue nozze. Anche se lo usa tutt'oggi ha deciso di regalarlo a me, non prima di avermi fatto vedere passo per passo come si prepara la torta nostalgica – il Pan di Spagna.

• Pan di Spagna Ricetta della Nonna
• 4 uova
  ½ bicchiere di acqua
  1½ bicchiere di zucchero
  1½ bicchiere di farina
  2 cucchiai di succo di limone
  3 cucchiai di olio
  1 bustina di lievito per dolci in polvere
  Vaniglia

Montare a neve gli albumi, sempre frustando aggiungere gradualmente l'acqua e sempre gradualmente lo zucchero fino ad ottenere una crema forte. In una ciotola sbattere i tuorli con l'olio, il succo di limone e un cucchiaino di lievito, si ottiene una schiuma gialla che va unita alla crema bianca. Infine incorporare la farina, il resto del lievito e la vaniglia. Imburrare bene il Wundertopf o una teglia alta, versare il composto e spargere a neve un cucchiaio di zucchero. Infornare a forno preriscaldato a 180 gradi per circa 30 minuti o finché non esce uno stuzzicadente pulito. Far raffreddare la torta, con un coltello separare i bordi dalla teglia, girare e liberare il pan di Spagna. Tagliare la torta in 3 strati, su ogni strato disporre la crema e fettine di fragola. Arrivati all'ultimo, coprire tutta la torta con la crema rimasta e decorare con le fragole, briciole di cioccolato e foglioline di menta.

• Crema alla vaniglia
• 500 ml panna da montare
• 2 bicchieri di latte
• 2 buste preparato per budino

Mescolare insieme fino ad ottenere una crema forte.

Entro in cucina per preparare la torta di compleanno di Pietro, apro il frigo e scopro che è vuoto. No uova, no latte, no burro e pure la bottiglia d'olio è quasi vuota. Per un attimo mi è passato in mente di comprare una torta… ma.. sicuramente si trova una soluzione creativa. Vado su Google, scrivo "come si prepara torta di niente" e  trovo la ricetta di Ayelet Barak (in ebraico) che mi salva all ultimo momento. Si puo infornare come cupcakes o come torta, tutte e due sono ottimi e addirittura vegani!

• Cupcakes al cioccolato
• per 24 cupcakes
• oppure una torta da 26 cm
• Solidi:
• 2 bicchieri di farina bianca
• 1 bicchiere di mandorle tritate (o ulteriore di farina)
• 1 bicchiere di zucchero
• 6 cucchiai di cacao
• 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
• 1 cucchiaino di lievito per dolci
• 1 bustina di zucchero vanigliato
• un pizzico di sale
• Liquidi:
  8 cucchiai di olio d'oliva
  2 cucchiai di aceto di vino bianco
  2 bicchieri di acqua
  1 tazzina di caffe (30 ml)
  

Unire tutti gli ingredienti solidi, aggiungere gli ingredienti liquidi e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. Versare negli stampini fino a 2/3 di altezza e infornare a forno preriscaldato a 180 gradi per circa 10 minuti, finchè uno stuzzicadente esce pulito. Se avete scelto la torta, la cottura è di ca. 40 min.

• Per la decorazione:
  100 grammi di cioccolato fondente
  1 cucchiaio di olio d'oliva

Sciogliere insieme il cioccolato e l'olio e versare sulla torta ancora tiepida. Decorare con le perline/cocco/mandorle affettate/ briciole di cioccolato ecc. Accendere la candela e servire al festeggiato. Buon compleanno P.

Dicembre è stato un mese di preparativi, albero, biscotti e regali infiniti. A noi Santa ha regalato un tavolo stupendo e altre cose simpatiche per il nuovo soggiorno, ci ha organizzato una vacanzina bella e gustosissima a Parigi e qualche giorno sulla neve. Adesso, a feste finite, siamo tornati alla scrivania, ai disegni, ai nostri lavori e anche alla ristrutturazione della casa. Avete già visto la nuova cucina, il soggiorno prosegue bene e il bagno è finalmente (quasi) finito. Manca il vetro della doccia, una lampada che ci piaccia e ultimi dettagli.

Abbiamo trovato il bagno cosi:

Dopo lo shock iniziale abbiamo iniziato con i lavori:
Le piastrelle erano in buone condizioni, ma non abbastanza per tenerle e anche il pavimento andava tolto per rifare gli impianti, quindi, primo lavoro, demolire e ripulire.

Dopo migliaia di scale su e giù con i secchi e alcuni viaggi in discarica eravamo pronti per il passo successivo – lo scarico. Dovevamo trovare, scavando in giardino, il vecchio scarico e collegarlo con i nuovi tubi. E' stato davvero divertente e profumato.

Da li siamo passati agli impianti interni:
acqua, elettricità e riscaldamento.

Dopo gli impianti è arrivato il momento del pavimento. Abbiamo scelto di continuare con il legno come nel resto della casa e quindi Pietro si è trasformato in falegname.

Non solo il pavimento abbiamo rivestito in legno, abbiamo proseguito anche sulla parete.

Il rivestimento della vasca non poteva che essere di legno, abbiamo piastrellato il muro della vasca, dipinto i muri restanti e posizionato tutti i sanitari.

Arrivati quasi alla fine mancava solo un argomento da risolvere – dove appoggiamo il lavabo? C'era la sensazione di poter trovare una risposta in solaio.

 Abbiamo trovato i piedi della macchina da cucire della nonna di Pietro. Li abbiamo portati in giardino, lavati, puliti e dipinti. E' venuto un mobile perfetto, esattamente quello che stavamo cercando.

Dal fabbro abbiamo ordinato una piastra su cui appoggiare il lavabo.

E ultima – la porta, quella originale era stata dipinta alcune volte nel corso degli anni ma con un piccolo fon e tanta pazienza abbiamo scoperto il legno naturale ed è stata rimontata.

E tutto qua.

Apriamo le porte?

Le mensole di metallo del fabbro di prima
E la rubinetteria made in Italy

La scala è stata un'ottimo acquisto ai mercatini delle pulci
il mazzo di lavanda arriva dal giardino e le foto sono di un giorno davvero speciale.